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Paggena:Tre banche a 'o treciento pe mille - Antonio Petito.djvu/10

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Ant. (piano a D Asdrubale) Alle otto, a ’o Cafè. (ad Annarella, simulando per rassicurarla ) Iammuncenne. Tu he’ pigliato nu sbaglio. Dimane faccio ’a compra d’ o vino. ( Agli altri ) Arrivederce, signori. ( via, appresso, per la porta d’ingresso ).

Annar. ( minacciosa a D. Asdrubale♦ a D’ Pangrazio e a PulcUiella ) Guè, stracchine, a me nun m’’a facite. Starragge cu tante d’ uocchio apierte e. si mme n’ addono, ve rompo l’ossi. ’A grazia vesta. (via. appresso, perii porta d’*ingresso).

Pulc. Chella mò se mmeritava na risposta; uon ce l’ho data, non per paura ma per timore Basta... vevimmece n’ato ppoco ’e vino. ( prende il fiasco da sopra il tavolino e torna a bere ).

D. Pangr. (osservando) Ma, a corpo asciutto...

D. Asdr. 0 a cuorpo asciutto o a cuor po rifuso chesto nc’è. (torna a bere ancV egli).

Pulc. Andiamo a buttarci sul letto di morbida tostezza.

( entra nelV alcova e si sdraia sul pagliericcio, ìndi fra se) Dimane, appena che mme sceto, mme dongoda fà... Mò vedimmo si nei arrivo, (si addormenta)

D. Asdr. (fra sè) Antuono nun credo ca mme manca ’o parola. Dimane sarò ricco milionario (entra nell7 alcova, sì adagia pur’ esso sul pagliericcio e, balbettando parole incomprensibili, poco dopo si addormenta aneli’ egli )

D. Pangr. (fra se) Se arrivo, domani, a trovare un socio e fosse pure nu munnezzaro: mme 1’ acchiappo, abbasta c’arapo ’a banca. ( entra neW alcova, si adagia pur’ egli sul pagliericcio e poco dopo si addormenta ancK’ esso. Nel contempo la scena viene sollecitamente del tutto sgombrata.

MUTAZIONE

Gran sala adibita ad uso di ufficio di banche commerciali > Nella parete di fondo, poco discosti 1’ uno dall’altro, tre casotti in legno simili ciascuno con balaustra nella parte superiore e con in mezzo uno sportello su cui la scritta « BANCA SOIULIO —il 100 per 100 » su quello di centro, « BANCA COSTATELI,A » su quello di destra, « BANCA FABBRICATORE » su quello di sinistra. Due porte laterali.

SCENA V.

Tre Commessi-cassieri, seduto ciascuno presso lo sportello dal di dentro del rispettivo casotto, pronunziano, a