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Paggena:Teatro - Libero Bovio.djvu/297

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SECONDO ATTO


DE MURO

(Leva gli occhi verso la gabbia; poi si passa le mani ne’ capelli. È pallidissimo. D’un tratto grida a Gigante, con voce velata:)

Arape.

Gigante apre l’uscio.

Sulla porta appare Vicenzella che reca un enorme fascio di rose fra le mani. Indossa un elegante tailleur, e porta un gran cappello di paglia bianca con rose pallide. Evidentemente, in questi abiti, si trova alquanto a disagio. Agita nervosamente l’ombrellino ed una borsella di oro. La segue Monsieur Gerome Lantier, un bel biondo dagli occhi glauchi e dalla chioma impomatata. Monsieur Gerome veste con eleganza parigina.

Il canario, all’apparire di Vicenzella, ricomincia a cantare, e batte le ali in segno di festa.

VICENZELLA
(manda un piccolo grido, che vorrebbe significare uno scherzoso “finalmente!„ ma traballa, per la emozione, e Monsieur Gerome la sorregge)

VICENZELLA
(riavendosi subito, e mostrandosi gaia:)

Bonjour! Bonjour! Bonjour!

(e fa dei profondi inchini, accompagnati da larghi gesti delle mani)

Gli artisti rispondono freddamente con qualche piccolo:

— Oh!

— Gue?!

— Uh, Vicenzella!