Paggena:Teatro - Ernesto Murolo.djvu/136

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Signorine

mi pare che fu perchè quella vostra amica , urtata dalla folle, teneva 'o cappello storto.

IDA ridendo.

Sì.

ALBERTO

Un altro giorno avete ricevuto una lettera firmata: " Tulipano

IDA

E vero.

ALBERTO

Er’ io. In quella lettera vi si pregava di leggere il JKCattino del giorno appresso, nelle * Corrispondenze. *

IDA

Si. E io comprai il * Mattino * ma...

ALBERTO con evidente imbarazzo.

E non c'era niente, lo so... non c* era niente. Per* chè la sera, così non fosse mai venuta chella sera, andai in casa Parascandolo...

IDA scrutandolo negli occhi.

Llà conosceste quella smorfiosa di Amalia Prisco... V’ accendeste... E se sape... quella tiene un fare da cocotta con tutti gli uomini.

ALBERTO

Ma Con me mai... (Borbotta, confuso, qualche altra parola).

IDA

Albè non tocchiamo stu tasto. (Segue la battuta allungando la mano verso Alberto, che la trattiene, stretta nella sua).

ALBERTO

Sentite Ida: Sono tre mesi che vi frequento: mai una