Paggena:Teatro - Ernesto Murolo.djvu/110

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Signorine

I (Mi S'gno’inr

IMMA< Ol.A IINA E... c lecito, dovr andaste ?

ATril.lO

Consegnai na toppa di brillanti r perle a nu clienta in villeggiatura... e poi mi fermai qua «otto, con U scusa di accomodare nu tirante al cavallo... guardai,

IMMACOLATINA Ma scusate; a che ora siete passato ?

a itilio

Verso le 5 e mezza.

IMMACOLATINA

Ah !.. E io stavo... Non mi (a vergogna: a dirlo: stavo in cucina... occupata , come si dice? alla cunilaria... Aspettate... Come si dice ?... Alla... cu...linana... lo, poi, ou buono ragù, na genovese so (are, ma parole scelte non le so. Sì, stavo in cucina: stavo spremendo le pomidore dentro al setaccio.

ATTILIO

Bona mugliera che sarrisseve I

IMMACOLATINA Per chi mi piglia... Chi sarà: la morte. (Ridegaiamente

e tocca con le dita, alcuni tasti del piano. Sul terrazzo si ride, si mormora).

ATTILIO smettendo di fumare.

Ma io, forse, ho saputo così infelicemente dimostrarvi la mia intenzione... Voi sapete che ci sta chi potrebbe farvi ed essere benzì lui medesimo felice... Ve

l’ho detto, ve l*ho scrìtto...