slro: accettò per ineritoti i battimani, c si volse allo sbeffeggia tore appuntandogli contro l’indice unito a cerchio col pollice e dicendogli: — Mi possano cadere le mani se, una volta o l’altra, non t’ammacco la gobba!
A questo Don l’ito, alzando il bastone, ordinò, senz’altro perentorio, che Portogallino andasse in cucina poiché non sa’ peva stare fra le persone a modo. E quello finalmente obbedì: raccattò il paniere col cavolo c uscì voltandosi a guardar bieco e forbendosi la bocca col dosso della mano.
— E si che gl» stava bene!
— Ce l’ha sempre con Gennarino!
— L’ha preso a tenagliare! — inveirono, a vicenda Teresina e Filomena.
E in questo mentre si udiva la voce stridula di Portogallino, che cantava allontanandosi:
No me ne ’mporto si me cade ’a casa.
Basta che more chillo luricillo:
Che, rusecanno comme a grattacasa.
Me tocca ’a nevratura ogni tantillo.
ll sorieillo era Gennarino...
— E perchè seguitale a lenervela cara quella lingua lunga? — domandò Ciccillo al reverendo. Il quale si morse le labbra, pensando ehe non lo mandava via appunto perchè era quella lingua e avrebbe potuto accertare quel che la gente sospettava soltanto riguardo alla dole di Filomena.
Intanto la storia delle gesta di Gennarino non era tutta lì, a quanto affermava il suo recente fratello d’armi Ciccillo.
— E che altro ha fatto? — domandò con ansia Teresina, la quale se si pavoneggiava di lui, per essersi fatto onore» trepidava poi clic i.carabinieri non lo prendessero di mira: — Qualche altro guaio?
— Non v’ha detto niente? — domandò più stupito di tutti Ciccillo.
— Che altro ha fatto?
— Sul male, il malanno! — brontolò ancora il prete rassegnandosi a chi sa quale altra briga: Sentiamo il resto!
E quel bambinone di Gennarino, più curioso di tutti, aspettava a bocca aperta di sentire quale altra prodezza avesse compiuta.
Riuscito a scappare per quel tratto d’ingegno di buttar l’acqua tra le gambe delle guardie, s’era messo pel nuovo rione v aveva preso a saltare, come un cervo, le fosse pronte a rice vere le fondamenta delie case. Intanto, quale delle guardie s’era buttata per la dritta, quale per la sinistra, eoi disegno di u“ scirgli di fronte; ma il brigadiere, ehe era stato il Peggio uccellato ed era il più stizzito, gli si era caeeiato dietro eon la sciabola sguainata urlando: Arresta! arresta! Fortunatamente sul luogo, sparso di fosse colme d’acqua pel diluvio che era Venu’