Paggena:Poesie napoletane - Ferdinando Russo.djvu/408

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SONKTTO III.

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  • ) 'O pesone, la pigione.


a) Rusecammo, borbottiamo, da rusecare, rosicchiare.

n) Zuppa 'e zuffritto, cibo popolare, contenente un po’ di tutti i rimasugli del maiale, ed assai cattivo quando è preparato senza scrupoli nelle bettole. L’ epiteto nel sonetto, é indirizzato, come si capisce, al cavallo, che hatutti i malanni.

Canzona ’e carcerate — Son. II.

Tore ’e Criscienzo cioè Salvatore de Crescenzo, fu unfamoso camorrista ai tempi di Ferdinando II Borbone. E il carcerato del sonetto, che è veramente esistito, avevaper soprannome il nome e il cognome del suo predecessore perchè gli somigliava fisicamente... e moralmente.

Piedigrotta—Son. I.

4)Mannaggia ’o ciuccio ’Averza! L’asino di Aversa,secondo una tradizione popolare, non voleva andar nè avanti nè indietro. L'espressione, dal cocchiere che parla, è trovata per evitare una bestemmia maggiore : tal quale come dicono: Mannaggia ’a Marina oppure ’a culonna per non dire ’a Madonna.

2) Jenno cernenno, ecc. cioè, facendo la cernita di tutte le promesse di chi ha noleggiato la vettura, dopo la lusinga di farlo ' mbriacare; indi, dopo l'insinuazione che il cavallo è debole, molle come ricotta, gli offrono solo ' ri 'reta di veppeta, cioè una bevuta di due dita di vino, mezzo
biscotto, (fresella) e un soldo di lumache, (maruzze)

Sonetto IV.

i)Te care ’o ppane e caso ’a mano, ti cade pane e cacio dalle mani, ti cadono le braccia, innanzi alla generale miseria !