Paggena:Opere edite ed inedite di Luigi Coppola.djvu/8

'A Wikisource.
Chesta paggena nun è stata leggiuta.
— 3 —

unii clic* ne lo richiedevano cor) avidità, pubblicava un volumetto di poesie giocose nel 185,1
il Liuto , e dal 18-ii pubblicò annualmente per
sei anni la strenna cui diede per titolo Itiso e
Sbdtlùjli.
Anche al teatro volle provare la sua vena comica, e la farsa in Ihhjìhi /reddo piacque e rimase nel repertorio di tutte le compagnie. Altri suoi lavori teatrali vennero pure applauditi, e qui compariranno per la prima volta a
stampa.
Alla vigilia del nostro risorgimento parti per
Parigi, raccomandato dal marchese di (’.accavone, Raffaele Petra, ad un distintissimo napoletano che colà ritrovavasi.
Ouivi conobbe Alessandri) Dumas padre, che
l’ebbe assai caro e che gli aprì le colonne di varii giornali umoristici, fra i quali il Rabelais dove mostrò la sua perizia nel francese idioma,
scrivendo anche qualche canzone, e traducendo il suo Bagno freddo, che fu rappresentato
con molto successo in varii teatri parigini.
Rimpatriò nel 1861, e divenuto capo di sezione nel ministero di agricoltura e commercio, e poi in quello dell* istruzione pubblica,
cangiando residenza con quella delle capitali
provvisorie, a Torino, a Firenze, e poi stabilmente a Roma, potè con più libertà espandere
la sua vena giocosa nei momenti che V officio
gli lasciava liberi, e scrisse, scrisse, scrisse, fìr-