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Paggena:Opere edite ed inedite di Luigi Coppola.djvu/19

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Natura, e gobbo non mi fe\ uè st«»rtol
Sicché a dirla in suecinto, sopra sotto,
Sou piuttosto un mediocre giovanotto.
Ho il naso un poro grosso, a dire il vero,
Ma questo, donni* mio, non è difetto,
Anzi ho tenuto sempre nel pensiero
Che un naso grosso debba farvi effetto;
Chè indizio è un naso maestoso e Mio,
Voi lo sapete ben, di gran cervello.
Se vogliamo guardare al mio morale,
Tanto tanto cattivo infili non sono;
Leggo piuttosto ben, non scrivo malo:
Amo il fumo, le belle, e il vin s’è buono!
Son con gli amici miei di buon umore,
E quel che ho sulle labbra, ho pure in core.
Per Bacco! piano un i>oco, or che ci penso,
Credo d* averlo mezzo indovinato.
Faccio il poeta, e ognun sa qual compenso
Fu sempre a chi fa versi riserbato.
Quasi per forza d1 un destino avaro,
Fanno a calci quaggiù versi e denaro!
Eppur se voi sapeste la mia storia,
Mi dovreste al contrario compatire !
Anzi se un po* m’ajuta la memoria,
Donne mie care, ve la voglio dire.
Sentirete da me come si resta, (
Quando nel mondo non si ha un po’ di testali mio fìsico parmi averlo detto,
E se non erro ho detto anche il morale;
A sei anni fui tolto netto netto