Giu. Gnò, gnò, e ccomme site... tutto ve dà ntuppo!
Ans. Oh honora! tu mme rispunne co la superbia! te voglio spacca la capo... (s’avventa per bastonarla, Giuseppina fugge ed egli colpisce casualmente in testi al barone che giunge dall'appartamento)
Bar. Ahi! ahi!
Ans. Oh! scusate eccellenza.
Giu. Eccellenza scusate: gbella mazzata veneva a mme.
Bar. Ed io pe hó /atta fa ricezione! ahi! ahi!
Ans. Ecco ft bastone, eccovi le spalle... datemeatìe maùatè ’ ca io so ccontento.
Bar. Ardale al diavolo con questo carattere impetuoso!..sempre gridi, sempre Schiamazzi... Oh! signor maestro di’ casa sapete come va fatto? preparatevi per la fine del mese al rendicoulò df tutto.
Ans. A mme dicite?
Bar. A voi èì, a voi.
Ans. Bd io aggro da.’, abf non ve pozzo servi
Bar. No? si, corpo della mia baronia f sì: non sono forse il padrone di far quello che voglio? ’
Ans. (iwi /w0rt0)Coglitcmo nfraganza a na cattiva azione, e non solo licenziatemi, ma bastonatemi: pe na cosa da niente non se licenzia uu uomo onesto che da 20 anni sta in casa vostra e v1 ha dato non poche prove di fedeltà.
Bar. Ragione convincentissima: perchè dunque sei antico di casa vuoi assoggettarmi alle tue bastonate?,
Ans. È stato no sbaglio... io aggio corretta la mia ragazza.
Bar. Questo non h luogo di correzióne.
Ans. Ma ricòrdatève bene, eccellenza, che doppo