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Paggena:Altavilla - Lo stracchino de no rano lo piezzo.djvu/48

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risolato di cimentarsi, ma gli manca il coraggio.

Mar. (con grazia) Come al contrario il signor Crisostomo sarebbe capace con la sua biszarria di lusingare ud esercito di giovani.

Cri. Signora, seriamente parlando; se si presentasse i’occasione d’un amore leale, non sdolcinato, che meni subito all’effettuazione di un imeneo r assicuratevi purè che Crisostomo sarebbe lo specchio d’ una interminabile affezione.

Car. Benissimo!

Mar. (tra sè) (Ciò che il mio cuore bramava di conoscere; sì, verremo a un che.)

Cri. Eccoli eccoli, sono prossimi à comparire)

SCENA VI.

Voci come topra, poi Pobzia Catiello e Pulcinella

Voc. Èli! eh!

Por. (dai didentro) Grazie, grazie, sigoure mieje... Stateve, mo, non v’affollate,ca pò venite a sciacqua a lo sposalizio. Avanza, avanza, siè Catiello.

Car. (e. t.) E celie buò avanza si sti lazzarone se mettono nnante e non me vonno fa passa!

Por. Iatevenne da lloco.

Cri. (entra rimproverando la gentaglia) Indietro, indietro. (ricomparisce conducendo CaHello) Favorite, favorite. (Pul inella lo segue e resta nel fondo)

Car. Grazie, grazie dì tant’attenzione.

Por. D. Crisostomo è pproprio la crema de la bontà.