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Paggena:Altavilla - Lo stracchino de no rano lo piezzo.djvu/47

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tra pochissimo tempo sarai at possesso della sua mano.

Ros. Che dicite?... (con sorpresa di gioia)

Car. Ma le mie circostanze...

Mar. Non formano ostacolo, dipendete da me, e la vostra felicità sarà indispensabile.

Car. Ma questa felicità?..

Mar. Verrà assicurata dalla venuta m Napoli di.. capite? quella lettera annuncia l’arrivo di colei che... vivi, vivi tranquilla, mia cara Rosina, perchè in breve sarai sposa.

Car. Forse quella tale Lucrezia?..

Ros. Lucrezia! comme! chella sore mia che a mmorte de mamma, comme me dicisteve, me lassaje nfasciolla a la siè Porzia?

Mar. Appunto. Quella ch’è l’assoluta proprietaria de’beni prò vviso riamente amministrati dalia siè Porzia... colei » che credevasi morta, è viva ed a momenti sarà in Napoli.

Ros. U h che ppiacere ì

Car. Io son fuor di me per la consolazione!

Mar. Pe/ ora simulate, altrimenti tutto riuscirà vano. Lasciatevi condurre da me, perchè la mia prontezza di spirito sarà la sola giovevole ai vostri amori: insomma, Marianna sarà vostra.

Cri. (ritorna dicendo) Pulcinella è matto senz’altro!

Mar. Che c’è D. Crisostomo?

Cri. Cosa originalissima. Rosina qui presente, è perduta amante di Pulcinella.

Mar. (sottovoce a Rosina) (Come?)

Ros. (c. s.) (E bbobba pe...)

Mar. (Ho capito-)

Cri. E giunto qui un tal Catiello Pappamosca, suo promesso sposo: ebbene; egli lo segue,