Car. Io fai redace da Genova; cola viveva con un mio zio cancelliere, il qaale mi lasciò erede...
Cri. De’700 ducati, comprendo: ma finora come avete vissuto?
Car. Dopo la morte dello zio vendetti mobilio, arnesi, tutto... per fino un oriuolo d’oro con la sua corrispondente catena, tnsomma riunii altri cento ducali e mi condussi in questa città, dopo sofferto una terribile tempesta che mi lasciò sulle sponde di Livorno.
Cri. Ma domando, il perchè vi siete diretto alla locandiere Marianna?
Car. Per notizie ricevute da una tale D." Silvestre sua strettissima amica, madrina d una viaggiatrice che trovavasi meco sul legno, la quale vènne accolta dalla suddetta signora Silvestre ed a quest’ora sarà, credo io, estinta.
Cri. Dunque la presente vostr’ afflizione donde deriva? t
Car. Deriva dal perchè non ho un grano addosso.
Cri. Siete troppo pusillanime! anzi dovreste andar superbo d’esser disperato: vi assioulate a diverse borse deir epoca presente. Voi avete il pranzo dalla locandiere?
Car. Si, e quasi un mese che Marianna prepara la mensa nella mia stanza, ed evita i miei sguardi.
Cri. Ecco, la creditrice dunque ha considerazione del debitore, e...
Car. Non è perciò che io debba, profittare della sua bontà, e sebbene mi stima perchè siamo compaesani^ pure.,: