Paggena:Altavilla - La folla pe lu ppane francese.djvu/53

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- SS Gia. Dalle! ncasa!

Ale. Sbarazziamo sbarazziamo. Entra nel magazzino, si promede dì pane, esce al di fuori, lo dispensa al Baroncino, al Contino e ad altri signorili quali s inebriano mangiandolo, e guardando con lenti la Panettiera, che lo smaltisce con molta cor. testa.

Ale. Che balzamo t

Con. Chesublimità!

Bar. Con che grazia lo somministra!

Ale. Guarda guarda con che gentilezza se piglia Ili denare!

Con. (fuori di se) Ah! mi ha scoccato un’occhiatina!

Bar. Bella, graziosi, amabile. (sollevandosi per salutarla)

Gia. Vedite, vedite quanta smorfie! oh fanaticheria! S C E N A VI. Ciccio Scamorza con palata di pane bianco ed un panello in un fazzoletto.

Cic. Guarda, guarda che folla!

Gia. (vedendo Gfc.) Lo vi Hoco, lo vi.

Cic. Auh! non c1 é chiù pane a lo munno è love? farame na finezza, addora sta palata, vi che frischezza! (ponendogliela sidmuso)

Gia. Vi ca mme spuorche, cancaro!

Cic. Mozzeca sto pàniello. (c. s.)

Gia. Ma tu che mmalora d* arte faje?

Cic. Lo panettiero.

Gia. Puoz?’ essere scorlecato / faje lo panettiere*,