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Paggena:Altavilla - Duje figlie gruosse e uno piccerillo.djvu/71

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Bar. Dalle mani^d’ Errichetta per effetto d’ amore.

Pan. Ammore li muoffe de la sora, io me né vaco mo proprio.

Bar. No; entrate colà ed esegete il mio comandò.

Pan. Com/mdo! e voi chi siete?

Bar. Il marito d'Errichetta.

Pan. Misericordia! (entra spaventato neltindi• cata,stanza)

Bar. (chiude la porta dicendo) Voglio fare l’uHfc mo sforzo e poi cacciaria via da questa casa. (entra nelle.stanze interne.)

Lor. (apre la porta della stanza ove trovasi Pangrazio) A voi, uscite.

Pan. Signore io...

Lor. Zitto, entrate qui. (indica la stanza a sini, 8 tra);

Pan. Ma... •...

Lor. Entrate, non si replica..

Pan. Chesto diede? io passo, da na stanza aU’autal (entra)

Lor. (chiude la porta con chiave poi chiama) Giacinto, Marietta, Grazia;.<?ntr>ate qui e siale attenti al concertato (isucldetìt\ attori entrano nella stanza a dritta ape tròvavàsi Pangrazio. Lorenzo chiude la porta e ’i uniscecon Pulcinella ed Jnselme,chef anno capolino dalla porta di mezzo)

Rai. Ah! sono stato tradito! (carponi esce dal di soito del tavolino ed entra a dritta)

Pul. Vauenne dinto,marraòto, ca mo vene la ft|na ncanna pe Uè