« introdotto in casa, pèr stiano ignota, un c compare dell’indegno » chiamato Pangrazio Cocozziello.
Gra. (nell'udire tal nome dà in eccessiva sorpresa) Ah!
Lor. Che cosa è stata?
Mar. Ch'è ssucciesso?
Gra. Liegge «nppriesso ca po te conto...
Lor. « Costui, oltre di aver ottenuto in rogalo.per « parte di Errichetta una catena d’oro,che il « signor segretario ha carpita con chiave « falsa, è stato invitato con un biglietto ad « a un abboccamento ve ciò serve per semina« re l’intiera discordia tra marito e moglie. « A chi doveva io confidare un tal segreto? « a All’uomo onesto, acciò s’armi per punire « l'infamia, per difendere il buon costume, e « per compatire la mia debolezza. » Ottimo, bisottimo! ecco svelato V arcano... Allons! all’armi, all'armi.
Gra. SV, all'arma...
Pul. De màmmeta e dde pateto.
Gra. Facimmo na botta a ddoje. fuc^tole. Io era venuta a Nnapole pe rricorrere contra a sto Pangràzio che s’ha pigliato tutte li rrobicelle meje co la promessa de sposarme, e se un' era fujuto...
Lor. Benissimo! si naviga a vele gonfie. Grazia, Io giuro; tu sposerai questo signor Pangrazio. A noi dunque, andiamo; attività e coraggio.
Il nenìico dovrà essere abbattuto, e la nostra vittoria sarà più che sicura. (prende il cappello e viario tutti giubilando)