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Paggena:Teatro - Salvatore di Giacomo.djvu/423

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atto unico

Silvia

(dolcemente, mettendogli una mano sulla spalla e avviandolo alla porta) Va bene, Peppenié, va. Domani, quando scende papà, s’accomoda tutto...

(Il ragazzo esce mormorando, seguito da Silvia quasi fin sul pianerottolo. Intanto Concetta cava il pane dal giornale e stira e spiega il giornale e stira e spiega il giornale sul tavolo).

SCENA SECONDA


Donn'Erminia, Ninì, Marìa e Dette

La voce di Donn'Erminia

(dal sommo della scala)

Neh, nun chiudite, ca ve vulimmo salutà!

Silvia

(sul pianerottolo)

Buonasera, signora!...

Maria

Aspetta, Silviè, nun chiudere ancora!

(Si sente scendere gente)

Silvia

(rientrando subito nella camera)

Mammà, donn’Erminia!... (torna alla porta e l’apre tutta. Concetta va a nascondere il pane, in fretta, nel fodero del comò, e chiude la porta della sua camera. Quando si volta sono entrate donn’Erminia e le figlie).