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Paggena:Teatro - Libero Bovio.djvu/196

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”VICENZELLA„
specie quando parla con concitazione. Ha la voce piccola e stridente.


GIANFRANCO:
un tipo di barbaro, — parla più con il gesto che con la parola. È tutto ossa: ha quarant’anni; — i suoi capelli nerissimi sembrano aculei. Nel suo cervello si affollano idee ed immagini disordinate.


SAVERIO ANTINORI:
è un giovane d'ingegno. Artista sensibilissimo, ama fraternamente De Muro, e ne divide le ansie e gli sconforti. È un pò ”Marcello„ il celebrato eroe della ”Bohême„ con qualcosa in più: l'amore per la politica.


LUCIANO CARDELLA
è un bel giovane, — e, forse, non è altro. Dipinge, scrive, canta, suona, declama, è un dilettante.


SCHETTINI:
è un giovanetto di talento; innamorato della sua arte. È facile agli entusiasmi. È ancora un ingenuo, e però è sensibilissimo alla grazia femminile.


CIMAROSA:
(i pittori lo chiamano così per la singolare somiglianza col grande e soave musicista), è un vecchietto losco e tapino. Come tutti i ”mezzani„ dell’arte, è un affamatore degli artisti. Insensibile ad ogni ingiuria, segue il programma della sua vita: far quattrini ad ogni