Paggena:Teatro - Libero Bovio.djvu/195

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PEPPINO DE MURO:
Ventisette anni, bruno, intelligente, vibrante: parla a scatti; ogni suo gesto è una pennellata.


ANNA DE MURO:
sua madre. Ha settant’anni. Alta, magra, cieca, è una creatura singolarissima. Il suo analfabetismo farebbe impallidire molti dotti e molte dottrine. È una veggente. Parla con brio, e sorride: non vuole che la sua cecità incomba sull’arte del figliuolo. È una ironista. Sin nella voce somiglia straordinariamente a suo figlio.


NICOLA MANCINI:
un vecchio enorme, candidissimo, dall'aria bizzarra. La sua risata è piena, grassa, clamorosa, ma, come smette di ridere, gli occhi gli si velano nuovamente di malinconia. È un maestro.


MICHELE GIGANTE:
un vecchietto irrascibile, piccolo, tutti nervi: due occhietti iniettati di sangue, la barbetta incolta, e una piccola zazzera che gli svolazza sotto l’ampio cappello di feltro. È poverissimo. Balbutisce assai spesso,