Paggena:Teatro - Ernesto Murolo.djvu/139

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Signorine

ALBERTO imbronciato.

Una prova d amore... Sei cattiva. E che bene mi

vuoi ? (Si stacca da lei).

IDA quasi per cedere.

Una prova d’ amore ?

SCENA 9.*

Immacolatina e detti.

IMMACOLATINA comparisce sotto la soglia* s* arresta, crolla il capo, poi dice.

Sta cadenno nu poco d’umido, me so’ venuto a piglia na cosa pe’ m’’a mettere addosso. E voi non venite ?

ALBERTO sorpreso, impacciato.

Questo stavamo facendo. Abbiamo salutato qua fuori la coppia... Fiorillo... E poi... Buonasera. Permettete, (via)

IDA ad Immacolatina, che la guarda in atto di rimprovero.

Che è ? CIT è stato ? Pecche guarde ?

IMMACOLATINA

Io ? Niente. Po* nun aggio ragione... quanno dico *o

fatto d’ *e SCarfa segge (La scuote per il braccio poi entra a destra, per tornare poco dopo).

IDA volge lo sguardo alla porta per dove Jliberto è andato via imbronciato. Si passa la mano sulla fronte, ha un piccolo sospiro e sorride. L*occhio si posa sulla credenza e vi scorge un paio di guanti. Corre vicino al mobile, prende i guanti, li palpa, li odora e li tiene stretti teneramente nella mano.

IMMACOLATINA riviene in iscena con un piccolo scialle nella mano.

Tiene; na cosa pure pe tte.

(Fanno per andare).