Paggena:Teatro - Ernesto Murolo.djvu/120

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Signorine

CIOCIÒ gli lira fuori la lingua. SISINA lottiate. Si prepara a cantare.

ALBERTO

Pss... Silenzio !

BATTISTA

Ci siamo... Bravo I

ALFREDO attacca l'introduzione della romanza <A£on melo dìle,

SISINA, le mani incrociate sul grembo, la voce, prima velata, poi tremula, or acchiudendo gli occhi, or sollevandoli al cielo, canta.

" Ditemi che il Signor tutte le cose ha ricoperte d’ un funereo vel.

Ditemi che 1’ Aprii non ha più rose e d* ogni stella è vedovato il Ciel ".

(Durante il canto Carme/a ette e ti mette in accolto. Alberto cerca di prendere nella sua la mano di Ida, che lascia (are).

" Ma che non mi dite, ahi 1 misera, che mai più non lo rivedrò... R

(In questi due versi la voce di Sforna trema, balbetta; gli occhi le battono e finalmente, con ostentati singhiozzi cessa di cantare).

SISINA

...Ve lo avevo detto... (Si abbandona sulla sedia).

ALBERTO accorrendo pel primo.

Signorina, Signorina.

ALFREDO

Si sente male ?...

ALBERTO Bisogna sbottonarla... poveretta...

IDA con intenzione.

...Aspettate, me la sbottono io... Sisì, Sisì.