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Don Pellegrino. — Aspetta, Serafino, Debbo parlarti
Ardia (a Fortunato:) — Avanti, Saggese!
Fortunato. — E Serrafino?
Ardia (duro:) — Mo vene Serafino. Avanti!
Ardia (al prete, toccandosi il berretto:) — Altri comandi?
Don Pellegrino. — Buon riposo, Ardia.
Ardia. — Bona nuttata. (Dispare nel corridoio di sinistra).
(Domina la serenità claustrale del silenzio. Sul mare, su la balaustra del verone e su la zona fondale del cortile, il chiaror plenilunare. A tratti, l'onda freme, nelle cavità della scogliera).
(L'inserviente Zaccaria attraversa il cortile, dal corridoio di destra verso quello di sinistra. Vede Don Pellegrino e, senza fermarsi, s'inchina, si tocca il berretto e si bacia la punta delle dita, dopo di avere accennato con la mano al sacerdote. Esce).