Paggena:Teatro - Aniello Costagliola.djvu/173

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ATTO SECONDO


La lampada si è spenta. L'ambiente è tutto invaso dall'ombra.

SCENA PRIMA


Cenzeniello e Sciurillo.


La porta si apre, con un cigolìo breve. Cenzeniello entra: ha in mano la chiave. Sciurillo lo segue, sudato, ansimante. Cenzeniello è conciato in modo deplorevole: ha l'elmo di cartapesta bucato in più punti, gli abiti strappati e fatti bianchi dalla polvere, e con la destra agita nervosamente una canna spezzata. Rosso in viso, gli occhi luccicanti, guarda dispettosamente il fratello più piccolo. Il quale, rovinato alla stessa maniera di lui, piagnucola noiosamente.}}

Cenzeniello (entrando, a Sciurillo:) — Trase.


(Sciurillo entra).


Cenzeniello (richiudendo la porta:) — 'A fenisce o no?... Che bulisse 'o riesto? (Va a deporre la chiave sul canterale).
Sciurillo (piagnucolando:) — Oh, vattè! Io voglio 'a trummetta mia!
Cenzeniello (minaccioso, mostrando i pugni:) — Mannaggia 'a trummetta a' Vecaria! Mo t'abboffo, mo!