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perdòneme! perdòneme! perdòneme! (Una pausa breve. Si riaccosta a Natalina; la contempla, estatico; poi, con un vivissimo gesto di sorpresa:) E 'a crucetta d'oro?!... Pure 'a crucetta d'oro! Pure 'a roba mia!
Natalina (istintivamente, stringe le mani sul petto, a nascondere la realtà).
Carmine (preda di una crisi nervosa, ritorna alla statuetta sacra, e aggiunge, con voce appena sensibile, ma spietatamente:) — No, Madò! Nun mme ne pento! Nun mme ne pento! Nun mme ne pento! (Barcolla; per non cadere, si sostiene ad una sedia).
Natalina. — Nonò?!
Santa. — 'On Carmeniè?!
Carmine (respinge le due donne. Il suo volto ha contrazioni strane: par ch'egli rida. Balbetta:) — Niente... È niente... È niente... (Ma la crisi lo ha sfinito. Egli si abbandona alla sedia, lo sguardo al vuoto).
(Il campanello della finestra si agita violentemente. Si ode un fischio acutissimo. E salgono dall'atrio voci confuse).
Voci dall'atrio. — È ìsso! È ìsso! — Evangelista — 'O pòrteno a ll'Ispezione!
Una voce (tonante:) — Natalì! 'On Carmeniè! Hanno arrestato a Petruccio!
Natalina (atterrita, sobbalzando:) Petrù...?! (La sua voce si strozza in un rantolo).