Pergolesi
L’ho fatto. (con un gesto di disperazione) Ah, io sono un pazzo!
Laura
Ma che pazzo… e pazzo! (interessandosi vivamente) Ebbene?
Pergolesi
Le ho scritto che stasera tenevo accademia, qui, in casa Stigliano. (ripetendo le parole della lettera) "Se non v’ho offesa, se una speranza, anche lontana, m’è data; se vi vince la pietà d’una povera vita legata a questa sola speranza, non mancate stasera! Il vostro intervento sarà la promessa perchè io speri nel vostro amore…"
Laura
(battendogli scherzosa col ventaglio su la spalla) Caro signor mio! Ecco perchè così di cattivo umore… (più piano) Verrà… Verrà! State tranquillo.
Pergolesi
(sconfortato e sempre eccitatissimo) Avrebbe dovuto già esser qui…
Laura
Dio che fretta! Un po’ di pazienza.