Paggena:Poesie motti e pensieri.djvu/34

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Feliciello scarparo, un buon ragazzo,
perseguitato forse dal demonio,
faceva da portiere al mio palazzo
e teneva gran fede a Sant’Antonio.
Un giorno il poverino, per amare,
una brutta pazzia volle tentare.

Amava una fanciulla del quartiere,
la sedusse e perciò fu carcerato;
ma in ultimo poi fece il suo dovere,
sposandola, e fu tutto accomodato
E così, non il santo, ma il demonio,
gli fè provar Carcere e matrimonio

Matrimonio di Stella, allor, si disse,
ma pace quella stella non si dava;
ogni mattina bastonate e risse,
per la grande miseria che regnava;
pe’ fortuna n’amico cunuscette,
e Tre cazune furtunate avette.

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