Paggena:Poesie motti e pensieri.djvu/33

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Dopo di un certo tempo, l’uno e l’altro
si maritò. Ma a Pirolè la sposa
non contentava, Girolino, scaltro,
volle per sè ’Na mugliera scurnosa,
tanto scurnosa che, per giorni sette,
’Na mugliera zetella rimmanette.

Il fratello però di Girolino,
pessimo arnese, aveva messo l’occhio
sulla dolce cognata, e un bel mattino
la colse sola e le cadde in ginocchio.
"T’amo, le disse, un bacio sol desìo,
e per te sarà eterno l’amor mio!"

Il povero marito lo sorprende,
mentre la mano candida baciava,
e, nel furore, nulla più comprende,
che pazzo dalla rabbia diventava.
E per il gran dolor, mentre piangeva,
Vì che m’a fatto frateme, diceva.

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