Tu pur m’ami; ahi! lo ravviso
Nel rossor del tuo sembiante,
Nell'ingenuo tuo sorriso
Di letizia sfolgorante!
Nell'accento—di contento
Che il tuo cor colar non sa!
Queue-de-chat.
Ah! potessi un trono io darti
In compenso a tanto amore;
Sol m'è dato di chiamarti
La regina del mio core!
Sol mia fede — all’ara a piede
Posso, o Rita, a te giurar.
Tiroir.
Il pensier di starti accanto.
Se consorte a me tu fia,
D'un celeste arcano incanto
Tutta inebbria l’alma mia!
Ahi! la terra — non rinserra
Chi beato è al par di me!
Traversez.
Ma qual voce, ohimè! la danza
Dal mio fianco t’allontana;
Svanirà la tua costanza?!
La mia speme sarà vana!
No… che miro! — fu deliro!
Rita mia, ritorna a me.
Remerciez.