Paggena:Nu frungillo cecato.djvu/7

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ATTO PRIMO

Camera in casa di Ersilia. — 4 porte laterali e porta in fondo. — A destra un lettino con spalliere, mensola, tavolino con occorrente da scrivere. Sul lettino berrettino da notte, sedie, ecc.

SCENA I.

Carmela e Ersilia, poi Antimo, indi Concetta

Ersilia — Carmè, te raccomanno, resta a cura toja de fa veni io fabbricatore, ha rimasta la cucina come a no casaìe sacchiate.

Carmela — Mo vaco a servir ve.

Ersilia — Va, va, bella figliola.

Antimo — Buongiorno D.a Ersilia.

Ersilia — Ben levato. Come vi trovate in quelle due stanze che vi ho fittate, e di cui ieri sera pigliaste possesso?

Antimo — Benissimo!

Ersilia — Avete passata bene la nottata?

Antimo — Ma come! Ho fatto sogni color di rosa, pensando alla gentile padrona di casa, e alla porposa portinaia.

Carmela — Mo accominciate.

Antimo — Ma io vado pazzo per le cose rustiche. Figuratevi che per essa, cara D.a Ersilia, io ho cambiato alloggio, e son venuto qua. Io sono solitiero, sò avvocato, e se tu volessi...

Ersilia — Carme, quale più bella occasione di questa?

Carmela — Po ne parlammo D. Antimo mio. Signò, io vaco pe lo fravecatore.

Antimo — Aspetta, scenderemo insieme.

Ersilia — Ve ritirate a pranzo stammatina?