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Paggena:Nu frungillo cecato.djvu/60

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nu frungillo cecato

ATTO QUARTO

Altra camera in casa di Ersilia, porta in fondo, porte lateferali* due mensole e 4 sedie.

SCENA 1.

Nell'alzarsi della tela si ode a suonare fortemente il campanello. Ersilia dalla destra e Timoteo dal fondo,

Ersilia — Mo rno! Che d’è, s’è dato a fuoco lo palazzo? {apre ed entra don Timoteo). AH! site vuje?

Timoteo — (In orgasmo)— So io.

Ersilia — Che d*è, state tutto sbattuto?

Timoteo — Niente, pe salì de fretta. (Moglierema avesse saputo che io steva ccà!)

Ersilia — Dunque stasera pecchè site stato de parola, ve voglio fa na piccola sorpresa.

Timoteo — E quale?

Ersilia — Una cenetta preparata con le mie mani.

Timoteo — E bravo! (La vedovella se va mbruscinanno). Stasera nce volimmo decrià. (Ma io tengo lo penziero de moglierema. Io avesse sbagliato? Ma no, chella era la voce soja abb ascio a lo palazzo mo che so sagliuto).

Ersilia — Dunque?

Timoteo — Volimmo mangià a core a core.

Ersilia — Coll’intervento di un terzo però.

Timoteo — Un terzo?

Ersilia — Già, un mio inquilino.

Timoteo — Ah!.. e chi è?

Ersilia — Un avvocato, un certo D. Antimo Nuzzoletti.

Timoteo — (Sorpreso)— D. Antimo Nuzzoletti!

Ersilia — Lo conoscete?

Timoteo — No, lo conosco di vista. (Mamma mia, lo