Paggena:Nu frungillo cecato.djvu/38

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nu frungillo cecato

Timoteo — Ah f

Alessio — ( I ii che fiijc, chillo c Zicto! ) Eccola ccà D.fl

Angelarosa — e sua figliaFelice — Signora, signorina, (scambiandole).

Angelarosa — Io signora, mia figlia signorina,

Felice — Vuje avite ditto a la signora che io so scherzoso faccio dei calamburrì.

Timoteo — Già, fa lo capotammurro.

Angelarosa — Sediamo.

Alessio — Ecco qua le sedie. (prende le sedie e tutti seggono).

Timoteo — Giuseppi, come ti sembra mio nipote?

Giuseppina — Eh! (Comme è bello, me pare nu turzo de carcioffola).

Timoteo — E tu Felì, come trovi mia figliastra?

Felice — Ah! la trovo bella, un bel pezzo di figliola. ( io non la veco ) (ad Alessio).

Alessio — ( Non importa ).

Felice — Bionda.

Alessio — Castagna.

Felice — Già castagna. * ^

Timoteo — cioè un biondo che *Ha a castagna..

Felice — E nuce jariche, castagne grosse de lo prevede, oh! cicere e nemmiccole che cicere! (dando la voce).

Angelarosa — Avite data la voce de li castagne, (ridendo).

Felice — Avete riso, avete riso?•••

Alessio — Avete pasta minuta, avete pasta minuta.

TiMOTEO — Guarda come gli sta bene quel vezzo, lo neo.

Felice — Già, come gli sta bene quel neo, lo tiene sopra al naso.

Timoteo — Sul mento.

Felice — Già sul mento.

Timoteo — E come sestacchene belle chilli pelille ncoppa a lo neo

Felice — Come se stacchene belle chilli pelille ncoppa a lo neo. ( Io non veco a essa, vedeva li pelille.) Signora mia, io scherzo sempre.

Angelarosa — Bravo!

Felice — Ma pecchè non s’apre chella fenesta.

Angelarosa — Sta aperta.

Felice — Ah, sta aperta? Che volete, quando uno viene dalla strada col sole, sembra di stare sempre all* oscuro.