Paggena:Nu frungillo cecato.djvu/30

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nu frungillo cecato

Alessio — A proposito de sposo, mio figlio è arrivato >

Timoteo — Non ancora.

Angelarosa — Vostro figlio è trascurato come voi.

Timoteo — Ale, non me la fa ncuità, va le piglie lo braccialetto e li sciucquaglie.

Alessio — 'Avete ragione, ma io sono stato tanto affarato... Basta, appena vi avrò presentato mio figlio vi servo.

Timoteo — E non buò mangia primme?

Alessio — Mangio stasera, quanno torno.

Angelarosa — Bravo! questo si chiama essere esatto.

Timoteo — Aie esatto chelle 6000 lire?

Alessio — Che aggio passato pe Favè, eccole ccà (le prende dalla tasca e le da a Timoteo).

Timoteo — Finalmente (./e mette nella saccoccia della vesté da camera).

Alessio — Dunque, cara D. Giuseppina... eh! D.a Giuseppina, adesso vi debbo chiamare la mia piccola nuora.

Giuseppina — (E staie frisco!) Caro D. Alessio, lo matrimonio non sè fatto ancora.

Alessio — Comme si fosse.

Timoteo — Comme si fosse.

Giuseppina — Vuje ve scurdate che vostro figlio nuie non

10 conoscimmo, e quindi scusate la franchezza, non nce potimmo accatta la gatta dinta a lo sacco.

Alessio — È giusto, ma mio figlio posso assicurarvi eh è

ll modello...

Giuseppina — Della virtù, non ve lo contrasto.

Federico — Eppure, vedite le mmale lengue, si era detto chi; D. Felice fosse un discolo, un libertino.

Angelarosa — Oh!

Federico — E per dippiù fosse miope.

Angelarosa — Miope!!

Alessio — ( Oh! diavolo! )

Angelarosa — Se così fosse* restarria tutto sconchiuso; non è così neh, piccerè?

Giuseppina — Certo., spusà no miope... doppo che vuje...