renderlo informato di tutto, (ai due bricconi) Uscite perversi; non conlaminate piò col vostro alito V asilo della sincerità v dell’ onore I
Raf | ( Oh rabbia! ) ( vianofra le guardie )
Fab. ( a Suf. ) Perdona mio caro; reiterate scuse a quanto...
Ste. Signore, vi siete sinceralo della mia condotta ed è quanto io po6sa desiderare.
Pan. ( comparisce dalla porla d* entrala) Signori miei ».«
Fab. Benvenga.
Lor. Che nnovità è cchesta? la guardia scenneva
pe li ggrade!
Pep. E cchello cbe ncià sorpreso de vedè attaccate
lo si Raffaele e lo si Carlo.
Fab. Inorridite 1 quei due cb’ erano creduti pel vero modello di bontà, liaooo tentato di commettere un esecrando assassinio!
Lor. Na meza de quatto I
Pan. Vi che mposiure! co cchella magnatteria...
Fab. Ecco mio caro Pangrazio un esempio per non ostinarci nel proprio giudizio. Veniamo al caso presente; questa ragazza vi piace 7 f indica Errichetta )
Pan. Moltissimo. ( inchinandosi )
Lor. ( tra sè ) ( Errichetta cca! )
Fab. Questa è propriamente la sposa destinala a vostro nipote; siete contento?
Pan. Contentissimo.
Err. ( tra sè ) ( Mo arrivo a ccapì quacche ccosa.)
Lor. Dunque io pure so ccontento de sposarla; cca sta lo notaro, polimmo fa lo marcantonio.
Fab. Piano; un momento; ragion esige cbe debbasi in prima formare il nodo sublime tra