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(’west. E proibito l’accatton tggio!
Nic. Manco la lenrmosena se po’ cerca).
Quest. Dunque il vostro passaporto?
(/ a.?. Ali! V E. lu passa pirorto voleva? Eccolo ccà. (glielo consegna)
Quest. Br.ivo’ Ma che veggo, la re^inn si avan/a. A voi ( con maniere affabili dando loro delle monete) gridate: Evviva la Regina; bisogna farle un accoglienza entusiastica.
Giac. Nuje perdarrimrno lo zezzeniello tanto de T allucchè.
Nic. V. E. se spiega cosi bene. (mostra le monete)
Quest. Bravo, bravo; a voi, a voi, eccola. / due gridano a squarcia gola ) Evviva la regina, evviva!
Seesm SV.
La. Regina il Ministro di casa reale e Detti,
Reg, Grazie, fedelissimo popolo.
Nic. (Ne, Ciiacomì. chesti nc’a^e chiammato popolo, nuje simme duje perirne?’
Reg. Questore, veggovi molto attivo al dover vostro.
Quest. Si fa quanto si può, Maestà.
Rej. Quindi è che de motu proprio vicreamo Cavaliere, (mettendogli una decorazione)
Quest. Oh! grazie. Maestà, dell’onore accordatomi. (alle guardie) Domani quei due camiuorristi al domicilio coatto.
Reg Ma chi sono costoro?
Quest. Due incogniti capitati in questo regno.
Min. Sembrano due indigenti, vedremo subito che roba sono. Questore, avete fatto loro conoscere le tasse a cui si assoggettano come sudditi di questo regno?
Quest. Non ancora!
Reg. Allora fategli noto per norma che qui pagasi