to, scappaje a chiagnere, cha lo havea saputo otto jorni innante de la rotta; & lo fece recreare, & ponere subito in ordine. Et perchè era una sagace femina, lo mandò subito con quattordici cavalli a trovare lo Papa, perchè Casa Sanseverino era stata strutta per tenere le parte de la Santa Ecclesia. Et nce lo mandate assai raccomandato, & lo Papa ne haveva assai piatate & ordinaje, che se dessero mille Fiorini lo anno a Donatiello per lo governo suo. Poi da là a dui anni morì la Contessa di Celano, & lassaje ventiquattro milia Fiorini allo detto Mess. Rugiero. Et poi lo Papa dui anni innante, che morisse l’Imperatore Federico, li dette per mogliere la Sorore del Conte di Fiesco; & allora le dette mille onze d’oro per subvenzione e per mantenere li forasciti di Napoli, & de lo Regno, che tutti fecero capo a Mess. Rugiero, che era fatto uno bello giovane, e despuosto. E tutto quello, come l’aggio scritto, me l’avea contato Donatiello de Stasio de Matera, che a lo presente stà con lo detto Mess. Rugiero de Sanseverino.“
Soggiungeremo a questo curioso passo un’altro tratto dall’anno 1258.
„ La notte de li 25. di Marzo a Barletta, nce intravenne uno grande caso. Fu trovato da li frati de una Zitella[1] così bella,
„quan-
- ↑ Zitella dinotava allora una donna giovane, oggi dinota precifamente una donzella non maritata.