Paggena:Altavilla - Pascariello e Pascalotto.djvu/18

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nii guardate con meraviglia! Non rammentate più la mia fisonomia?

Pan. Veramente no.

Leo. Oh memoria fallace! come: più d’nna volta ho avuto l’onore di pranzare con voi.

Pan. Dove?

Leo.- Nel vostro paese.

Pan. A Bisceglia?

Leo. Precisamente; con la vostra famiglia.

Pan. Ma io so ssuttiero.

Leo. Vostra famiglia è parola simbolica: s’ intende l’ uccello, il cane, il gatto, i topi, ed altri animaletli.

Pan. E cchesta è na famiglia de bestie.

Leo. Capisco, ma ricordale che non fummo soli a tavola.

Pan. Aspettate... aspettate... vuje confunnarrisseve la casa de D. Pascale co la mia?

Leo. Sì... sì... quella è la casa di D. Pasquale? io poi non mi sono curato d’indagare chi fosse statò il capo della famiglia.

Pan. Ve crediveve che fosse stata la casa mia? oibò, io sono 8ultiero; e da quanto tiempo non vedile D. Pascale?

Leo. È poco.

Pan. Poco! chillo partette da n’ anno fa!

Leo. Voglio dire che poco tempo è scorso da che ho ricevuto sue lettere.

Pan. E sta bene?

Leo. Benissimo.

Pan. Ma correva notista che fosse muorto.

Leo. Già: — sta bene, benissimo — è parola simbolica, vuol dire che gode l’eterno riposo.

Pan. Caro amico, uno comme v’ ba dda capì, voi parlate sempre col simbolico.