Men. Pulictnè, tiene co mmico, • buje ditele chiacchiere. (entra frettoloso a dritta con
Pul. )
Pan. Lo fi lloco che se noe vene co ]« faccia de cuorno I
SCENA TI.
Nazahio, quindi Pdl. Salvatob*, infine Mehichibllo Errico e detto.
Naz. Eccomi qua, ecco un rinfrescante potentissimo. (presentando uri ampolla con aequa)
Pan. Mille grazie. (la prende e la ripone sul ta~ telino)
Pul. (si presenta e mentisce eccessivo dolore) Uh! ub! corrile, corrite dinto padrò!.. (rapidamente e sottovoce) (Vi ca è Reazione, non te 8chiaoià.)
Pan. (con esagerato spavento) Ch’è stato?
Sal. (comparisce dalla comune e resta nel fondo dicendo fra sè) (Ch’ è ssucciesso?)
Pul. Lo piccerillo D. Errico mme pare ch’e mrnuorto co no descenziello,
Naz. e Pan. Che!!!
Sal. (con sorpresa di gioja) (Muorto Errico!)
Pul. Ecco cca, lo porta.mbraccio Menechiello.
(indicando a dritta)
Naz. (tra sè) (Di nuovo il tortanellaro quii)
Men. (si presenta dalla dritta con Errico abbandonato fra le braccia', il viso però del ragazzo è nascosto perchè poggiato sui seno di Men. che sottovoce gli dice) (Non parlate ca io v’accatto li ppazsie.).Guardate, guardate che ddisgrazia!
Naz. (osservandolo con lente) Cbe spettacolo!.