mme sento ncuorpo no sparatorio con ttutla
V illuminazione a giorno.
Ale. Veramente io avrei bisogno d* un locale pel mio studio notariale, e., sì, questa casa sarebbe a proposito perchè non v’ è occasione di permanenza notturna. Basia!..(a Pang. e Mad. ) venite meco: per ora vi farò albergare in una locanda, domani poi., a proposito: dovete passarmi legalmente 1’ affitto del presente quartino: chi n’ è il proprietario?
Pan. ll sindaco.
Ale. Benissimo! è mio amico.
Pan. ( sottovoce ) ( In confidenza, io ll’ aggio da dà sè mise de pesone. )
Ale. ( Va bene., penso io, penso io; venite qua. )
( si accostano al tavolino ed Alessio verga pochi righi, quindi firma Pangrazio. In questo mentre )
Ann. ( circonda madama per spaventarla e viep* più indurla ad uscire ) Voi non potete credere signora quanto.. ( c. s. ) Fit-fit.
Ern. ( c. s.) Quanto patesce lo... ( c. s. ) Bii!
Mad. ( atterrita ) Oh! per sciaritè! fetvù più iq là., ah! sge mor, sge mor!
Pul. ( gridando ) Spicciatevi che lo naso di madama se sta ingrossando.
Mad. Sge mor, sge mor!
Ale. ( a Pang. ) Ecco fatto, per la mobilia?..
Pan. No no, cca non c’è auto che no lietto n* casciolella, no tavolino e poche sedie.
Mad. Aspettiamo le mobl da Pari.
Tet. Pe lo vapore Seccion.
Pul. Non perdite tiempo ca li gamme de D. Pangrazio accommenzano a ntorzarse.
Pan. Misericordia!
Ale. Penso io a farvi pervenire la roba: andiamo*