Paggena:Altavilla - No testamiento capricciuso.djvu/57

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Pan. Chesto che min’ è succiesso, è benuto lo sparatorio dioto a la casa mia!

Mad. Jammoncenne mmalora!

Pul. ( tra sè ) (Lu paura ha fatto scorda a mmadaraa de parla francese! )

Pan. Ma addò jammo a abita?

SCvEN A IX,

Ales8io e detti.

’Ale. ( meritisce uft eccessiva premura dirigendosi a Pulcinella ) Dottore, dottore: correte subito io casa, la povera mia figlia è stata assalita Sa una convulsione.

Pul. Eccomi eòcomi: D. Alesio giusto intetapo: voi che siete portato a far bene e site no proprietario de case bene imporpachiato,prestate ajutò a stì duje povere casciabanche, ti quali lianno abitato a st’ aria pestilenzialesei me* si e....

’Ale. Orróre! questa famiglia qui pernotta?

Pul. Già, qui spérnbcctiia.

Ale. Uh 1 povera gente!’ un* aria così micidiale!

Ern. Perzò, vedite vuje..soccorreteli...( mostrando madama ) Quesiti è stata la mia...(<r. s. >BÙ!

Pul, La sua éatlnonata. •

Em. La mia padrona!..( mobtrfi Pahg.) E questo è stato il mio...

’Ann. (<?.#.) Pit-fit.,

Pul. Il suo tricchitràcche.

Pan. Che ttriccbitracché, non pazziate tntì ( ad Alessio ) penzate a rremedià si potite: dà’tice quacche bàaso, quacche soppigao, io già