Lucrezia... hai inteso? Francesco non verrà questa notte.
lue. Gnò? e vuje pensate fuorze...
Ann. Di partire al momento.
Lue. Che ddfoite! io parto senza Francisco mio 1 . mqje e ppò nuje.
Ann. Non negarti, altrimenti...
Ros. Ma oomme volite ohe se separa da chilio che.. ah! non po essere.
Ann. Fuori opposisionio tutto sarà perduto. Rosina, alle corte: fa che si decida Lucrezia ed io prometto eoi suo matrimonio di darti la mano qual fido consorte.
Ras. Comme! enei, bene mio, mo moro de consolazione—!
Ann. Vi è altro da dire?
Lue. Ma,Franciscomio...almenodicimmoloaTto* tonno lo frate.
Ann. Che dici., l’affare devo restar segretissimo, e Francesco., sì, Francesco sarà del tutto avvitato con una lettera che da me ora si ver* ga e si resta cui tavolino.
Ale. (comparite» dalla porta di ttroda ) Quel Pulcinella & originale, brama..
Ann. Mio caro siò, stordite: Perzechella, è l’asso* Iuta erede di Tommaso Rinaldi.
Ale. Possibile! Perzechella..
Ann. E soprannome, il sto vero nome è Lucrezia Rioaldi: in questo punto per mera combina* zioBB si 4 da me penetrato.
Ale. Oh gioja inaspettata! ma...
Ann. Fuori altre parole; la vettara è pronta, bisogna al momento partir per Bisceglie.
Ale. E precisissima necessità; mancano pochi giorni al termine dell* anno.