Paggena:Altavilla - No barone fermo e n'auto de rispetto.djvu/63

'A Wikisource.
Chesta paggena nun è stata leggiuta.
— 63 —

alle spalle di Bernardo per nasconderti alla vista del jS$&o)

Carl.(tra sè) (Che altro carattere è eostdi!) Sapete dove trovasi il locandiere?•

Ber. Che ssaccio addò sta? rompileve fi gamme e gghiateve ite «ovale.

Carl. A me si dice —Irompetevi le gambe!— ~fr- “ V0‘: c’è du rispóndere? Cari, L aate più rispetto, «ignare, perebè io so DO •. •

Ber. (con tuono) Siete un Dono come lo sodo 10: e ppoche chiacchiere, che se monto ia furie^.. se moofo in ferie... te canto tutte 11 ccaleane de la n&fctita della tua mammà e del tuo papà.

Bar. (sottovoce) (Grazie.)

Ber. (c. s.) (Poco a servirvi!)

Carl. Voi così parlate al figlie del barone Scassacancri?

Ber. Cosi parlo al figlio del barone Scassacancri t e se vi fosse il padre gli direi a voce sonora — signor barone, siete una gran Desila.—

Bar. (e. s.) (Grazie)

Ber. (c. 8.) (Poco a servirti.)

Carl. (fremendo) Come trattenere il mio sdegno..

Ber. Perchè mi èt&te guardando con quesraria infiammabile V credete forse di farmi specie?

Carl. La mia momentanea circostanza Boa permette che... basta, a suo tempo parleremo.

Ber. Quando volete amico mio; in qualunque luogo, in qualunque tempo vi dirò io stesso. Voi non sapete rispettare il vostro grado, voi disonorate il vostro casato.