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Paggena:Altavilla - Na cena a la cantina siciliana.djvu/58

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Nic. Aspottato, lo riesto?..

Panu. E:per voi. (via een Ante, e Giac.)

Zer. Più vino.

Ros. Noa mporfadie nce vene la tosse, man gì am-mocb’èna piagosa squisUa. (/wm’ iBa/^iano con piacere)

Gas. Qua, qua. D.a CeoiIia,a$aflggm te questo boa concino per me.

Cic. (alzandosi lo accetta con molta grazia) Troppo compito.

Lui. (mettendoli m caricatura) Fiamma voracissima! I). Filinto, proveremo subito questi confetti.

Fili. (arrabbiandosi tra sè) (M’ammazzerei... che figura infelice!., son fratello, e...ah! (prende tabacco per stizza)

(1° Avventore entra e si dirige con impeto a Pulcinella) A te, miserabile, per farti conoscere ohi sono io, guarda quanto-danaro. (mostra una borsa) Alò! una bottiglia di Capri.

Gas. (tossisce) Eh! eh!

Pul. Capri non ce sfa.

Fili. (starnuta) Eccì.,

Pul. Nce sta, nce sfa.

Gas. (tossisce) Eh! eh! - •.

Pul. No, non ce sta...

Zer. Un poco di Bordò.

Gas. (c.. s.) Eh! eh!

Pul. Lo Bordò non ce sia

Fili. (c. s.) Eccì.

Pul. Gnorsì, gnorsì. t1° Avv. Portami la Sciampagna.

Fili. (o. a.) Ecci.

Pul. Nce sta.

Gas. Eh! eh!