Paggena:Altavilla - Lo stracchino de no rano lo piezzo.djvu/69

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conio una vistosissima sorbetteria: il eoatratto è già stipulato, e...

Mar. Bravo! Signor Crisostomo, posso arrogarmi

il dritto di pregarvi?

Cri. Comandi, comandi, mia cara Marianna.

Mar. Io hodeciso assolutamente di prender marito.

Cri.t (scherzoso) Ma se vi dico che il guappitello ci vuole.

Mar. Piano: il guappitello, replico, non è caratteristica onorevole per colui che dovrà affiancarmi, ed io,., io ho già scelta la persona che potrebbe convenirmi.

Cri. Sì eh? (acconciandosi) È giovanotto?

Mar. Non tanto, ma per me potrebb’essere utile.

Cri. Utile! utilissimo, capacissimo; ed essendo d’un’età media potrebbe col suo ingegno aumentare i vostr’ interessi e collocarvi in brevo spazio di tempo fra il ritornerò de’proprietari.

Mar. (con finta ingenuità) Secondo i vostri detti, par che siate informato di colui che dovrà essermi sposo.

Cri. E se non lo sono io, chi volete che Io sia?

Mar. Oh brava! profferite adunque il suo nome; vediamo se dite il vero.

Cri. Cara Macianna; anima dell’ anima mia! che servono tante caricature... (per baciarle la mano)

Mar. Signore; (affettando risentimento) io non credo che come amico di colui che doVrà essermi compagno, possiate prendervi tale licenza; siate più onesto.

Cri. (sorpreso tra sè) (Di colui che dovrà es - sermi compagno! — oìmè! son restato di lapislazzoli!) Perdonate, amabile Mariannat io