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Paggena:Altavilla - Lo stracchino de no rano lo piezzo.djvu/33

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Ter. Uh! a bello vedè pe’ è ppocò.

Lfit. Mo vedimmo chi se lava primmo la faccia.

Ter. Buongiorno, buongiò I

Lui. Bommespre, bommè t (entrano nelle di loro case)

Por. (sottovoce e premurassimo) D. Criso?..

Cri. Ho capito, ho capito di che si tratta: vorreste atterrare la loro speculazione?

Por. Sì, vorrìa trova no mezzo; appena ara’Pano de farle chiudere.

Cri. È qua Crisostomo Lenticchia: immaginerò, sconvolgerò, invilupperò, e voi giungerete al vostro intentò, ma il danaro?..

Por. Se spenne a bbezzeffio.

Cri. La gentaglia?...

Por. Nc’è no miezo quarliero già ncaparrato.

Cri. Evviva il mio talento 1 Già mi si apre T immaginazione, già principiano nella mia mente le vostre vendette...

Por. Tutto tutto fa pè mme 4 e tte juro che Pporzia sacrifeca denare, sacrifeca rroba, sacrifeca.. sacrifeca porzì Io core sujo dànnote si accorre la mano, de sposa, (via)

Cri. No, quest’ ultimo sacrificio sacrificherebbe me, e sarei oggetto d’ obbrobrio per tutti coloro che già si sono sacrificati con sì abbominovoli sacrifici! (via)

Fine deir atto primo