Mon. Ho dritto dunque di comandarvi ed essere ubbidito?
Luc. Tanto bello.
Mon. Ebbene...qua...monete d’oro: (gliele consegna) in questo momento andate dal vostro compare, unitevi à lui e partite subito subito per Foggia;
Vin. (Chisto che ddiee!)
Luc. Comme!...volite che...
Mon. Non vi sono opposizioni: dirigetevi alla casa del baroncino Sproccolo ove forse troverete anche me: domani, a causa d’una mia esazione, dovrò partire per Lucera, luogo vicino Foggia, e siccome venni invitato dalla baronessina a passar qualche tempo in sua casar onde riattivare la lezione di ballo alla piccola sua figlia,-cosi...
Vin. Che cosi e ccosì..vuje che nne state vottanno? essa da ccà non se po movere si non bene la patrona da Ponteciello...
Mon. Allons! allons! (dandogli de’colpi di eravascia) uscite voi (impetuosamente)
Luc. Ma...
Mon. Via...via...dal vostro compare.
Lucr. Ma...
Mon. Dal vostro compare, dal vostro compare (la spinge e via Lucrezia per la parte inferiore)
Cas. Ah! così va bene: l’nomo ha dda essere sempre vivo nelle sue operazioni
Mon. Mio caro amico, il mio cervello è a vulcano,
Cas. Del carattere, inapprezzabile carattere.1
Vin. (e Cas.) E già, no smestetore comoT a