Paggena:Altavilla - Li ttre epoche.djvu/55

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Lis. Almeno; par che.sia sua intenzione di...

Alf. Barbara! e quelle tue occhiatine tenere che mi bai scoccate allorquando mi son condotto a salutarti?

Pan. E tutti i miei sospiri dedicati alla tua faccia?

Lis. Buono! aspiravate voi evviva il vecchietto! (È d’uopo divertirmi.) se dal bel principio vi foste spiegato, io volontféri avrai accettata la vostra offerta; mio simpatico, mio amabile candelabro!

Pan. Candelabro!

Alf. Ah, ah, ah! ma non vuoi persuaderti amico che ti spetta la veteranza in amore: io, io avrei potuto benissimo avanzare le mie inchieste colla speranza di essere appagato.

Lis. Certamente, ma ora...

Alf. Ora non posso fare altro, che prender quella tua gentil manina e guidarti nel riposto per assaggiare un bicchierino di Bordeaux.

Pan. E lo stesso, se volete vorrei far io.

Lis. Non sono scortese a tanta gentilezza! (porgendo le mani ad entrambi )

Pan. Compitissima!

Alf- Amabilissima!

Pan. Simpatichissima!

Alf. Vezzosissima!

Lis. ( con grazia ) Mersi, mersì messieur.

Pan. Madamvu set sgiantil; fetvu plesir de...de... jàmmonce a bevere lo bordò!

( entrano a dritta )

Lui. ( fuori di sè ) Povera me! questa donna dovrà esser compagna al signor Rodrigo, a colui che tanto rispetto., • che m’è piò caro della propria vita!