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Paggena:Altavilla - Li duje segretiste.djvu/46

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dava una benefica scossa all*infermo, poi mosti;avasi anche propizia, ed in ultimo..

Pul. Arricettava l’infermo facendogli depositare per linea trasversale totos paranza, et omnia pssa inasta.

Rob. (Inasè) (Costui potrebbe giovarmi, e... no, non lice smascherarlo per ora al sig. Anseimo.) Riguardo poi al compenso?

Lui. Distribuivasi in tre rate y appena esatte la prima e seconda si fuggiva subito...

Pul. Per non assoggettarci alle conesse della famiglia, vedendosi felicissimamente scapezzare il delinquente.

Rob. (a Pul.) Ma voi siete stato sempre in sua compagnia?

Pul. Sicuro, perchè mancava all’ amico un manipolatore imbrogliacchioso ed egli subito mi scippò dalla mia antica professione;

Rob. E quale?

Pul. Era ricevitore, jèva ricevenno monnezza.

Lui. Sì » la sua figura bisbetica mi persuase e lo scelsi per mio pratico. Abbiamo girato qualche tempo senza mai trovar fortuna, poi nel giungere in Napoli, sono stato invitato dàl sig. Oronzio alla guarigione del suo fratello Pangrazio, il quale avrà vita...

Pul. No ccbiù che na ventina de juorire.

Rob. (guardando riti palazzo di Oro.) Non credo, caro mio, perchè il signor Pangrazio è qui.