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Paggena:Altavilla - Duje figlie gruosse e uno piccerillo.djvu/28

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Pul. (imitando l’entusiasmo di Lorenzo) Oh ccorpo del mio strepitoso tàllio! Essa capace di tanto? essalAh no! miei sfasolatissimi compagni... No, voi non sarete più infelici... Io... io dividerò con voi il mio cancaro ncuorpo...La mia lopa svilupperà tutta in vostro vantaggio e giuro di farvi digiunare per quanto più posso. Alò! risolviamo. (a Giacinto) Dimmi, m’ accetteresti per sposo? guarda, non sono brutto, tenco no naso che ddice co ssalute, ho nove mesi compiti... m’accetti si o no? brava: questa è la mano in parola di matrimonio.Sposa,addio, (afarietta) Cognato,ci rivedremo, (uscendo) Patti, e non ciarle, fatti e facciamo mostra al mondo... sì, facciamo mostra che siamo tre solennissime bestie. (via)

’Maì'.) ah! (entrano)

Fine dell atto primo.