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Paggena:Altavilla - D. Ciccillo a la fanfarra.djvu/51

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Car. (prorompendo in pianto Ih! ibi ih! ih!

Pul. (similmente) Ob! oh! -oh! oh!

Car. (ei s.) Ih! Hi! ih!.

Pul. (e. *.) Ob! ph! oh!...Veri figli del mese di Maggio!

Car. Dunque Gennaro mi ha corbellato! duo* que per forza debbo essere considerato un trastullo! io i "... io! (stralunando ffH occhi),, ^;

Pul. Mamma mia! che 1*Afferra,

Car. (con ferma risoluzione) Ma il suo sangue mi servirà per decozione. Allons! l a giamberga ed il> cappello. (

Pul. Che boiite fa?.:.

Car. Non sento. Voglio condurmi ineasa di O. Pangrazio^ ppr svelare il tutio, ed impedi* r$ che si faccia IL-'matrimonio...(indossando la giambèrga èc,)

Pul. Ma la casa?.;

Car. Domanderò, smidollerà, la troverò anche nel pvòfoqdo. degli Abissi!,.. A proposito;

. sì, mi ricordò; al Pendino n. 17. Andiamo, Jà scossai terrìbile... són diventato uh leone;,e se ho perduiò lanlia Caterina, D. Errico non dovrà sposare ■ Eleonora.. Lo giuro, e lo, giuro per tutf f Don Cicftilli che ri sono e vi satónpó fra le caricature di quésto mondo, (viafrettoloso)

Pul. Curré tu ca)o f aspetto - dinto a na canti* na per evitar qiiatetie imprevista conesBa che potrebbe scappare dal eatalogo fecozziatario. (via appresso)