Fabrizio quindi Ahsklko.
Fab. (li pretenta con tetrissimo umore» ti dirige a Pulcinella dicendo) Uaa parola.
Pul. Gdò? e cchisto che bò? (a Fab.) Chedè lo fatto?
Fab. Son matto ^ Una parola dico.
Pul. Che buò?
Fab. No? sì.
Pul.. Chisto è ppazzo!
Fab. Dot’ è Salpersal?
Pul. Lo Ssalepesato? sta da lo potecaro.
Fab. Son sampognaro!
Pul. Mo te sono na ciaramella neapo.
Fab. Dov’ è Salpersal?
Pul. Addò se trora.
Fab. A Tender OTa?
Pul. Oh!
Fab. Dot’ è Salpersal?
Pul. (infastidito) A casa de lo diavolo.
Fab. Alla casa di D. Paolo?
Pul. Vi che 8ciorta de recchie che tteae Chisto (
Fab. (gridando) Dot’ è Salpersal?
Pul. - Qinto a la cammisa.
Fab. È andato a Pisa? 1
Ans. (si presenta giubilantitsimo) Tutto è ffatto... (a Pul) Vuje site' juto dinto a lo nnietto...
Pul. - Che ddicite?
Ans. E ccomme... Luisella aceossì ha dda essere pentuta de chello che T’ha fatto? accossi ha dda chiagnerepe cchiito affronto che avite ricevuto?
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