Mon. Ma che! signora contessina; voi siete intendente di tali generi?..
Gel. (c. s-) Si sì, avete ragione: lana e cotone.
Ant. (con eccessivo risentimento) A me il cotone! il cotone a me! e sodo io persona d*esser trattata poi cotone! Giuro alla moda del 43 phe te ne farò pentire, mercante mentitore!
Mon. Chi ve i' ha venduto?
Ant. Un tal Pangrazio Biscegliese che abita alla così detta Zabatteria.
Cav. E voi andate fino a quel sito per?..
Ant. Ecco l’inganno. Questo tal uomo si condusse nel caffè dell’Ancora d'Oro, ove trovavansi riuniti diversi zerbinotti, e mostrò campioni così graziosi, che si attirò la generale approvazione. Siccome questa roba trovasi vendibile in due sole botteghe, ragione per cui si paga a caro prezzo, così trattandosi di risparmio ognuno s* invogliò di farne acquisto, colla credenza che il genere fosse stato estero; è di fatti Vindomani, il garbato sig. Pangrazio comparve con ab|ti belli e fatti nelle rispettive abitazioni. Però non ha ricevuto ancora contante da nessuno, ed io a bella posta in quest* istesso giorno mi condurrò nel citato caffè, per discreditarlo, e togliere ognuno dall’inganno in cui giace. Cotone per lana assoluta! te lo giuro, amabile Pangrazio, te lo giuror che non avrai un grano da nessuno 9 ed io ne darò f esempio.
Cav. Lo crede bene.